L’ultimo run dell’anno era in calendario per domenica 6 novembre. Per questo si chiamava “Aspettando Natale”.
La meta era in val Fontanabuona; lì un ristoratore, appassionato di mezzi militari storici, ci avrebbe servito l’aperitivo nell’hangar. Era la chicca che avevamo riservato ai partecipanti.
Ma venerdì su Genova succede quello che tutti sapete e l’inevitabile contrordine giunge via sms: “run rimandato”.
Il telefono aggiunge del suo: “Ilio ha la moto sott’acqua”. Ecco la prima notizia storta che riguarda uno dei nostri. E poi c’é Cisco che abita proprio in zona Ferreggiano: il suo Road King, nuovo di pacca, è da buttare!
La domenica mattina arriva l’sms del Director “Emergenza: c’è bisogno di una mano per spalare fango in Corso Sardegna 220r. Munirsi di pala e secchio”.

 
E cosi il Genova Chapter si è dato appuntamento davanti all’azienda del padre di Luca completamente inondata dal fango!
Giunto sul posto mi trovo davanti ad una scena irreale, tale è la devastazione. Su tutto mi colpisce però l’andirivieni di tanti ragazzi sereni e determinati che trasportano fango, oggetti zuppi di fango, con gli stivali immersi nel fango, con la faccia sporca di fango! È la vita a dare una mano, penso.

In quella confortante confusione intravvedo, qua e là gli amici. Marzio spala senza sosta. Giù in fondo, da un magazzino spuntano gli stivali a fiori di Anna. Sandro cerca di portare alla normalità uno sportster appena uscito dall’apnea. E poi: Luciano, Giancarlo, altri. Intravedo anche Cisco al quale chiedo della moto: la risposta è in una stretta di spalle, niente altro. E via a lavorare!


Cala la sera e la stanchezza si fa sentire. Non c’è luce nei locali allagati quando ci ritroviamo insieme per i saluti. Siamo dominati da una strana sensazione: cosa ci facciamo qui, sporchi di fango in mezzo a tanta gente (meravigliosi ragazzi!), così lontani dalle nostre passioni e dalle nostre motorette?

Luca ci ringrazia e siamo tutti un po’ commossi. Ci lasciamo, ognuno con la propria pala e secchio, dicendoci: ”Arrivederci al run Aspettando Natale”.
Guardo il viso segnato di Luca e penso: “Spero di ritrovarti all’aperitivo nell’hangar a dirmi: mio padre ha riaperto!”
Hadry
Editor Genova Chapter
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